giovedì 8 novembre 2007

Ancora sul riciclaggio di denaro sporco

Torno velocemente sull'argomento false offerte di lavoro per riciclare denaro di provenienza illecita. E figuriamoci se non c'è qualche fesso di italiano che mette a disposizione il suo conto corrente per spedire i soldi in Russia, Cina o India

http://www.anti-phishing.it/news/articoli/news0711072.php



Aveva messo a disposizione il proprio conto corrente per ricevere denaro sottratto attraverso il phishing e reinviarlo ai propri complici in Russia; adesso un 59enne residente a Frosinone è stato denunciato dalla Polizia Postale di Cremona con l’accusa di riciclaggio di denaro.

L'uomo è accusato di essersi reso complice, tra l'agosto e il settembre scorsi, di phishing, in italiano “spillaggio di dati sensibili”, un' attività truffaldina che sfrutta una tecnica di ingegneria sociale ed è utilizzata per ottenere l'accesso a informazioni personali o riservate con la finalità del furto di identità mediante l'utilizzo delle comunicazioni elettroniche, soprattutto messaggi di posta elettronica fasulli o messaggi istantanei, ma anche contatti telefonici.

Grazie a questi messaggi, l'utente è ingannato e portato a rivelare dati personali, come numero di conto corrente, numero di carta di credito, codici di identificazione, ecc. Il 59enne, che fungeva da prestanome, era riuscito ad entrare nei conti correnti di alcuni cremonesi, adescati con messaggi “trabocchetto”, che sembravano provenire dai propri istituti di credito, racimolando una somma complessiva di 20mila euro.

L'uomo, intestatario di un conto corrente, aveva ritirato il denaro trattenendosi una percentuale e il resto lo aveva inviato in Russia ai suoi complici, rimasti per ora senza nome. Gli agenti su mandato della Procura di Repubblica di Cremona, hanno anche effettuato una perquisizione a Frosinone in casa del 59enne, trovando e mail, ricevute di prelievo e quant'altro.Il suo computer è stato sequestrato.

Vittime di questo ingegnoso raggiro, dunque, molti cremonesi che hanno perduto i propri soldi. «Le denunce» ha sottolineato la dirigente Lombardi, «sono arrivate numerose sui tavoli degli agenti della polizia postale di Cremona agli inizi di settembre
di quest'anno». In un caso, in particolare, un cremonese è stato derubato di tutti i risparmi che aveva sul conto.


Ma dico io invece di farci vedere le chiappe di qualche sgallettata da 2 lire in TV perche' non informano le persone dei pericoli che si corrono sul web?


Per quanto riguarda invece il sito i-western.com mi pare che il numero di italiani che ci sta cascando cresca di giorno in giorno.
Sono gli unici che nel forum scrivono il loro indirizzo (come avevo gia' mostrato nel post precedente).



In questo momento sono almeno 10
.Che tristezza.

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