Sono impressionati i numeri che emergono dall’ultima operazione condotta dalla Polizia Postale che ha permesso i interrompere una maxi frode con numeri a valore aggiunto 899 compiuta esclusivamente da due persone ed in grado di fruttare ben 6 milioni di euro.
Un cittadino italiano e uno russo, sono stati denunciati all'autorita' giudiziaria della Spezia con l'accusa di aver truffato 67 mila utenti per un importo complessivo di 6 milioni di euro.
Le indagini, durate sei mesi, fa sapere una nota della polizia postale, che ha curato l'inchiesta, sono partite dalla denuncia di 74 cittadini spezzini che hanno subito una serie di truffe perpetrate attraverso la numerazione 899.
I cittadini avevano ricevuto fatture telefoniche esorbitanti per connessioni internet abusive ed occulte verso le citate numerazioni. I truffatori erano stati particolarmente abili nell'uso delle tecnologie informatiche, sfruttando la vulnerabilita' dei sistemi operativi dei computer degli utenti che a loro insaputa venivano dirottati sui numeri a pagamento.
Durante le indagini sono state effettuate perquisizioni nella sede legale di una societa' di San Marino e nell'abitazione di un cittadino di Rimini, dove si trovavano i server, che sono stati sequestrati.
I particolari dell'operazione, saranno resi noti domani mattina alle 11, (26 ottobre ndr.) durante una conferenza stampa nella sede della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Spezia. [Tratto da AGI]
Fonte: Anti-Phishing Italia
Per contrastare queste frodi basterebbe una leggina di 3 righe, ma tutti guadagnano con questa spazzatura, ministero delle comunicazioni compreso.
6 commenti:
6 milioni di Euro. :|
Spero che questi arrestati siano o c'entrino qualcosa con Gromozon/Callsolutions, ma ci credo poco...
te l'avevo detto io che stavi dalla parte sbagliata :-)). Adesso facciamo un bella associazione a delinquere con Marco. Soldi e belle donne russe.
Scherzi a parte l'organizzazione che sta dietro a Gromozon/Callsolutions/Coolwebsearch/klikrevenue è molto molto piu' grande ma questo l o sai meglio di me visto che godi di un osservatorio privilegiato
http://www.rainews24.rai.it/ran24/rainews24_2007/tema/26102007_dallarete_074.asp
Il paradosso è che il trentenne responsabile della ditta di informatica di San Marino nemmeno si è presentato all'atto della perquisizione degli uffici: rischia solo una imputazione per frode informatica e diffusione di codici virali, ed è stato semplicemente denunciato. Questo prevede infatti la legge, a meno che le migliaia di truffati non si costituiscano parte civile, agendo in termini legali contro il truffatore.
Beh potrebbe essere semplicemente un affiliato di quelli la'... vedremo, ammesso che si sappia mai qualcosa. Comunque se questo non va in galera e' veramente uno scandalo... 6 milioni di Euro... la maggior parte della gente non li vedra' mai in vita sua 6 milioni di Euro (almeno, io sono quasi certo che non li vedro' mai)... Se non va in galera e' scandaloso...
concordo con te al 100%
1) è scandaloso ma non fa neppure un giorno di galera. Si vede che è un po' che manchi dal bel paese.
Se pensi che con l'indulto sono usciti veri criminali. Per non parlare del fior fiore della delinquenza dell'est Europa (attualissimo è il problema della Romania dalla quale, dopo la sua entrata in Europa, stanno arrivando oltre qualche buon calciatore, molti operai edili e ottime badanti il fior fiore della deliquenza di quel paese, disperati pronti a tutto).
2) Probabilissimo affiliato al network infame
La cosa piu' divertente è che davvero è un gioco da ragazzi scoprire chi c'è dietro alle truffe con dialer. Basta vedere la societa' assegnataria del numero a valore aggiunto. Non servono grandi esperti di investigazione informatica. Cosa diversa è per altri tipi di frodi telematiche
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